Ieri credo di aver vissuto un esperimento sociale: 30 persone, il compleanno di una signora. La location esterna è carina, indubbiamente. Tavoli rotondi apparentemente ben curati. Mancavano i bicchieri dell'acqua. Ma poco importa, li abbiamo chiesti (in 30). Alle 21 inizia la "cena", con un buffet vario, ma di qualità discreta. Mossa dal "questo è solo l'inizio! Arriverà un sacco di roba", mi sono contenuta al buffet. Bene. Alle 22:53 il buffet era finito da un po', ma del primo primo (risotto con funghi e rosmarino) neanche l'ombra. Per fortuna era rimasta qualche patatina dal buffet, che è stata poi prontamente rimossa... Alle 23:38 finalmente arriva il primo! Un pugno a testa di riso che, purtroppo, era insipido e indietro di cottura, tant'è che in molti lo hanno lasciato (io, dalla troppa fame, ho buttato giù). E qui la grande attesa : gli ziti in sugo di costine. Ore 00:10 arriva la festeggiata, in seria difficoltà, e ci comunica (con buona parte dei piatti di risotti lasciati e non mangiati) che ormai eravamo pieni e che saremmo passati al dolce, perchè la proprietaria si era forse dimenticata di riferire alla festeggiata che aveva sostituito il secondo primo con l'antipasto. Silenzio generale... Però almeno c'era la torta...ancora congelata... Per un totale - ho saputo - di ben 32€ a cranio. Evidentemente era un esperimento per la gestione della fame e della rabbia... Chissà!
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