Abbiamo soggiornato in questo hotel una settimana di metà agosto. Mi piace citare una frase, nel titolo, pronunciata da Giancarlo (alla reception) al momento dei saluti. E questo posto è davvero paradisiaco, un tratto di costa di questa meravigliosa isola che ricorda, specie nei tramonti, i canyon americani. La nostra stanza, vista mare, pulita, confortevole, piccola ma funzionale, silenziosa e con tutti i servizi essenziali. La struttura si trova all'interno di un villaggio residenziale di decine di ville e appartamenti privati, di cui condivide architettura e colori, perfettamente armonizzata con il paesaggio. Nel villaggio sono presenti i servizi minimi; per il resto è necessario uscire fuori e percorrere qualche km. Ha un grande potenziale, ampi spazi a mio parere non ancora del tutto valorizzati, affacciata su diverse calette dove l'acqua del mare è di un verde smeraldo magnifico. Ottima accoglienza da parte di Giancarlo e dei suoi colleghi, persone gentili e disponibilissime. La mia stella mancante è dovuta al ristorante, a mio parere, mal gestito. Un plauso va al meraviglioso Mattia che si adopera appassionatamente per soddisfare le esigenze degli ospiti e che dispensa sorrisi e battute a ogni ora del giorno, anche quando la stanchezza gli si legge in faccia. Lo vedrete saettare tra i tavoli con premura e cortesia, sempre sorridente e affabile. Riconoscenza anche agli altri camerieri, che cercano di fare il possibile per stare al passo. Potrete trovarli al mattino in reception, la sera a correre tra i tavoli, pronti a darsi da fare in mille modi. Nota di demerito alla cattiva gestione della sala. Attese interminabili, dimenticanze, poca pulizia, e spesso anche preferenze fatte nei confronti di alcuni clienti a scapito di altri. Responsabili di sala che non si sono mai degnati di domandare un "come va?" o, quantomeno, di salutare, troppo attenti a riverire i loro ospiti di conoscenza. Personale insufficiente e, a volte, poco competente, improvvisato. Odiosa l'intrusione dei cinghiali, puntuale a ogni cena. Carini una volta, due, ma ogni sera proprio no! Girovagano mansueti tra i tavoli, come suppellettili del posto, visibilmente addomesticati, facendo danni qua e là alla ricerca di cibo. Nessuno che si preoccupi di allontanarli, del fatto che qualche cliente ne abbia paura, che ci siano bambini piccoli, che tanti siano infastiditi dalla loro presenza anche per un fatto igienico. Ne abbiamo visti alcuni anche alzare il muso sui tavoli, infilarsi sotto le sedie o sotto i tavoli, tra il fuggi fuggi generale delle persone che non avevano ancora familiarizzato. Il cibo è stato sempre buono, colazione variegata e ricca, per tutti i gusti. Alla fine, però, sfiancati dai disservizi, abbiamo scelto di consumare un pranzo frugale sul posto e di dirottare le cene fuori. Cosa che, ovviamente, ci è costata molto più di quanto preventivato. Una struttura dall'enorme potenziale che, al momento, non riscuote, per quanto mi riguarda, la piena soddisf
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